La Pratica del Gatka

04-06-2024
La Pratica del Gatka
L'arte del Gatka prevede una serie di sistemi integrali di addestramento al combattimento che comprendono diversi sistemi di duelli armati - disarmati e l'uso di armi e tecniche di difesa e di attacco.  

Il fondamento dell'arte è il Panthra che si riferisce alla forma, alla coordinazione e al metodo per muovere correttamente i piedi, il corpo, le braccia e le armi, all'unisono. La tecnica Gatka inizia con un semplice movimento in quattro fasi chiamato Panthra. Questo è un esercizio di equilibrio e coordinazione e deve essere praticato ripetutamente. Il movimento richiede l'uso uguale e simultaneo di entrambe le mani e rende la persona ambidestra. Questo movimento di base viene può essere eseguito sia a mano nuda che con tutte le armi e conferisce al praticante un equilibrio impeccabile.

Gatka viene normalmente insegnato con accompagnamento ritmico e l'obiettivo è ottenere un movimento fluido, naturale e fluido, senza esitazione, dubbio o ansia. Tutti i movimenti, inclusi i metodi di attacco e difesa, sono tutti basati sulle posizioni delle mani, dei piedi e delle armi durante gli esercizi di destrezza Panthra . L'esercizio del Panthra è un movimento fluido e continuo e non ci sono "mosse" preimpostate specifiche simili, ad esempio, al karate a Gatka. Piuttosto, si apprendono i metodi per muoversi, girarsi, fermarsi, attaccare e difendere e l'applicazione dipende dalle circostanze del momento. 

Molte armi vengono insegnate con metodologie particolari, oltre agli esercizi Panthra. L'arma più comune utilizzata oggi dagli esponenti del Gatka è il lathi (un bastone di varia lunghezza), ma tutte le altre armi tradizionali vengono ancora insegnate. Probabilmente la combinazione più comune di armi nelle mani dei praticanti Gatka di oggi e del passato è la spada e lo scudo.  Si possono usare anche  due spade o pugnali (si usano armi di legno in allenamento e in generale nel combattimento)

I suoi movimenti sono armoniosi e vengono usate armi diverse anche contemporaneamente; questa peculiarità differenzia quest’arte marziale dalle altre in quanto combattere con uno stato mentale neutro rende il Gatka un naturale riferimento per qualsiasi praticante di Yoga.

La spada rimane lo strumento principale di quest’arte marziale e viene usata seguendo il movimento dell’otto ripiegato (moto infinito). Questo moto ininterrotto crea una sorta di sfera intorno al guerriero in cui egli è libero di cambiare obiettivo sentendosi allo stesso tempo protetto.

Tutti i movimenti del Gatka, seguendo il flusso dell’otto (8), sono dolci, fluidi, senza interruzioni o cambi di direzione bruschi; per cui può essere praticata fino in tarda età, senza compromettere lo stato fisico della persona che pratica.

Il pieno controllo dello spazio interno ed esterno, insieme all’utilizzo di tutte le armi, permette al gatker di affrontare più avversari contemporaneamente, creando un sistema di difesa a 360°.