La Pratica del Gatka

Gatka viene normalmente insegnato con accompagnamento ritmico e l'obiettivo è ottenere un movimento fluido, naturale e fluido, senza esitazione, dubbio o ansia. Tutti i movimenti, inclusi i metodi di attacco e difesa, sono tutti basati sulle posizioni delle mani, dei piedi e delle armi durante gli esercizi di destrezza Panthra . L'esercizio del Panthra è un movimento fluido e continuo e non ci sono "mosse" preimpostate specifiche simili, ad esempio, al karate a Gatka. Piuttosto, si apprendono i metodi per muoversi, girarsi, fermarsi, attaccare e difendere e l'applicazione dipende dalle circostanze del momento.
Molte armi vengono insegnate con metodologie particolari, oltre agli esercizi Panthra. L'arma più comune utilizzata oggi dagli esponenti del Gatka è il lathi (un bastone di varia lunghezza), ma tutte le altre armi tradizionali vengono ancora insegnate. Probabilmente la combinazione più comune di armi nelle mani dei praticanti Gatka di oggi e del passato è la spada e lo scudo. Si possono usare anche due spade o pugnali (si usano armi di legno in allenamento e in generale nel combattimento)
I suoi movimenti sono armoniosi e vengono usate armi diverse anche contemporaneamente; questa peculiarità differenzia quest’arte marziale dalle altre in quanto combattere con uno stato mentale neutro rende il Gatka un naturale riferimento per qualsiasi praticante di Yoga.
Il pieno controllo dello spazio interno ed esterno, insieme all’utilizzo di tutte le armi, permette al gatker di affrontare più avversari contemporaneamente, creando un sistema di difesa a 360°.